Una stanza stipata di giovani in crop top che si dimenano sui tacchi con sconcertante convinzione e una punta di irriverenza. Detta così potrebbe essere in tutta tranquillità una scena di "Requiem for a dream" e se non lo è, è solo perché le protagoniste di questa messinscena sono tutte paganti e felicemente consenzienti.Ebbene sì,... Continue Reading →
Bimbi coinquilini
Ci sono momenti in questa matrioska di brutte sorprese che goliardicamente chiamiamo vita, tanto commoventi quanto epifanici. E infatti di commozione mista a incredulità, un tocco di presa di coscienza e di un pizzico di malessere era fatto il forte sentimento che ho provato circa un paio di mesi fa mentre sostavo al buio in... Continue Reading →
Lezioni di vita nel reparto falegnameria
Mio carissimo lettore, ormai penso che tu lo sappia: se c’è una cosa che mi appaga in questo incontro di capoeira sui tacchi che noi simpaticamente chiamiamo esistenza, è scrivere aneddoti che già nel viverli non mi hanno particolarmente scossa e che su carta sono ancora più insipidi. Grazie al cielo, con un trasloco e... Continue Reading →
4 modi per far sembrare i tuoi 15 giorni di ferie un’avventura carismatica e non una porcata da poveri
Da anni photoshoppi palme e squali nelle foto delle ferie per non sfigurare su Instagram? Vorresti raccontare delle tue vacanze estive con tono entusiastico ma ti si spezza la voce durante la narrazione? Quanto senti parlare di “Scala dei turchi” pensi subito e con un certo affetto al kebabbaro sotto casa? Eccellente Questa guida, breve... Continue Reading →
Chiudi la valigia Beppe, andiamo a Schwerin!
A volte la vita è proprio una magica sorpresa. Certo, magari se fossi un bambino di Kabul che fin dai 3 anni intesse tappeti per mantenere la famiglia forse misurerei le parole prima di sproloquiare. Ma dato che nel primo mondo si da aria alla bocca con toccante leggerezza, mi sento proprio di metterlo nero... Continue Reading →
Dimmi come ordini e ti dirò che cliente sei
Una rassegna piccata di alcuni clienti tipo Profilo A Si siede al tavolino e, quando lo raggiungo per chiedere che cosa voglia ordinare, mi guarda giudicante come se gli stessi mostrando oscenamente i seni e mi dice con una punta di aggressività che ha bisogno ancora di tempo per scegliere. Gli lascio 15 minuti di... Continue Reading →
Baci dalla Quechua
Lettore mio dolce, forse ancora non lo sai ma a settembre trasloco. Sorpresa! È vero, caro amico abbronzato esclusivamente sui bicipiti, sulla piega che prenderà questo cinepanettone con un incredibile Dario Argento alla regia e un'indimenticabile Maria De Filippi come voce narrante fuori campo, che denominiamo “vita” per accorciare, non ti ho ancora aggiornato ma... Continue Reading →
Il martirio della gentilezza
Un giorno lo zio di un signore vestito in simil latex e con l’incredibile talento di spruzzare ragnatele facendo le corna ha detto: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Parole che sul momento non ho preso seriamente (forse perché accecata dalla brutta scelta del nipote supereroe di non indossare scarpe ma di optare per... Continue Reading →
“Si, ma la mancia?”
Bagnata, accaldata, sudata e trafelata. No amico mio dolcissimo, non sono accoccolata sul petto depilato di Christian Grey dopo una notte di appassionati sculaccioni e nodi marinari, ma sto correndo sotto la pioggia verso il mio nuovo lavoro come cameriera in un bar-ristorante. Per racimolare soldi, infatti, ho pensato che trovare una seconda mansione non... Continue Reading →
Arieggio la testa
Un'immigrata entra nel salone di un parrucchiere sordo e si fa i capelli quasi a zero. No, non è una barzelletta cafona per distendere gli animi, ma l’ennesima brutta iniziativa della sottoscritta il giorno in cui ho scoperto che i capelli lunghi ormai mi erano venuti a noia. Come al solito una storia piena di... Continue Reading →