“È proprio vero: le persone fannullone e buone a nulla sono in verità più intelligenti e le più gradevoli alla vista”. A darci la lieta notizia è Mark Bellocchio, ricercatore e signore di bell’aspetto della Empanadas University in Minnesota. Si tratta di uno studio durato qualche mese, tra giugno e settembre con un paio di... Continue Reading →
Spogliarsi dei beni materiali per vestirsi con altri beni materiali
Salve salvino a te, amico mio che aprendo questo post ti sei guadagnato la seggiola proprio accanto alla mia in paradiso. Non sono neanche passati due giorni dall’ultimo post dove ti ragguagliavo circa la mia ultima avventura spagnola ma rieccomi qui a tergiversare pur di non finire il paper che stavo scrivendo per l’università. E... Continue Reading →
Vecchie e pesci
Ed eccomi di nuovo qui sul suolo tedesco dopo 15 giorni di churros e gabbiani. Infatti non so se ricordi, amico, mio, ma la scorsa puntata ci siamo lasciati che me ne volavo in spagna per un workshop di fotografia e in generale per gozzovigliare: attività in cui do sempre il mio meglio. Sono dunque... Continue Reading →
5 scuse take away per dare buca in quattro e quattr’otto anche a Obama con l’unico possibile effetto collaterale di rimanere soli per sempre
E dopo una settimana di ritiro spirituale dentro i 20 metri quadri che teneramente chiamo casa nel tentativo (fallito) di presentarmi all’esame di ceco senza sentirmi fuori posto, eccomi qui ancora una volta al tuo servizio, amico mio, con altre pillole di saggezza leggibili, per spianarti la strada in questo tafferuglio detto vita. E sebbene... Continue Reading →
Che piacere l’attesa del piacere
Se esistesse un premio per il migliore assassino mancato dell’anno probabilmente in questo momento lo starei andando a ritirare per metterlo in bella mostra sulla mensola del salotto. Questa settimana, infatti, ha proprio messo alla prova i miei delicati nervi tanto da portare il mio dolce toyboy biondo a dire con gli occhi sbarrati “avevo... Continue Reading →